martedì 19 giugno 2012

ANCHE NOVARA CONTRO IL POZZO DI CARPIGNANO...




COMUNE DI NOVARAEstratto dal Verbale delle Deliberazioni del Consiglio Comunale Deliberazione N° 39
OGGETTO
Mozione urgente relativa al “Pozzo Esplorativo Carpignano 1”.
L’anno duemiladodici, mese di GIUGNO, il giorno SETTE, alle ore 9,30, nella sala
consiliare del Palazzo Municipale si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ORDINARIA seduta PUBBLICA.
(omissis: PARTEE BUROCRATICA)
Il Presidente pone in discussione congiuntamente le mozioni urgenti di analogo contenuto presentate dal Gruppo UDC (n. 131) e dai Gruppi PD – SEL (n. 132), precisando che le votazioni avverranno separatamente.
Precisa che l’interrogazione n. 123 presentata dal Consigliere Zacchero, avendo contenuto similare, verrà trattata contestualmente.
Intervengono quindi per discussione e/o per dichiarazione di voto i Consiglieri: Perugini, Zacchero, Reali, Pedrazzoli, Moscatelli, Canelli, Pirovano, Gatti, Diana, Andretta e l’Assessore Rigotti per precisazioni.
Il Gruppo PDL presenta un emendamento sostitutivo della parte dispositiva delle mozioni n. 131 e n. 132. I presentatori delle due mozioni non accolgono tale proposta.
I relativi interventi sono riportati nei verbali della seduta odierna.
Dopo di che il Presidente pone in votazione la mozione in oggetto.
Successivamente,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con 20 voti favorevoli e 3 astenuti (i Consiglieri Coggiola, Andretta, Moscatelli) resi per alzata di mano dai 23 Consiglieri presenti e votanti, come da proclamazione fatta dal Presidente,
APPROVA
La seguente mozione:
“””Premesso che:
o È prevista sul territorio del Comune di Carpignano Sesia (NO) la realizzazione da parte della società ENI S.p.A., o di altra società incaricata, di un Pozzo Esplorativo denominato “Carpignano Sesia 1” allo scopo di compiere attività di ricerca e sfruttamento di idrocarburi liquidi e/o gassosi nel territorio di detto Comune;
o La realizzazione del posso esplorativo in oggetto da parte di ENI S.p.A. interessata anche la popolazione residente nel Comune di Novara in quanto, così come risulta dal punto 2.3 della relazione predisposta dal Comitato Difesa Territorio di Carpignano Sesia (NO), che si allega alla presente mozione sotto la lettera “A”, riguarderà direttamente anche le falde acquifere che alimentano l’acquedotto di Novara;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
1. A fare tutto quanto necessario presso le competenti autorità e gli enti interessati dall’operazione di realizzazione del pozzo di esplorazione ivi compresa ENI S.p.A. affinché il pozzo in oggetto non venga realizzato.”””

domenica 17 giugno 2012

IL COMUNE DI CARPIGNANO SESIA A FAVORE DEI POZZI MA LA GENTE NON CI STA

MENTRE il Comune di Ghemme si è preoccupato di far fare una perizia e valutare da un esperto il progetto ENI per poi esprimere parere negativo, sentita la popolazione. 
MENTRE il Comune di Fara Novarese si informa, legge il progetto ENI, legge le motivazioni della Provincia, fa le proprie valutazioni ed esprime parere negativo.
 MENTRE il Comune di Sillavengo è ancora "solo preoccupato" ma allega il fermo parere negativo dei propri agricoltori e allevatori alla delibera comunale. 
MENTRE c'è chi ha scoperto che anche il Comune di Novara (che non era stato interpellato come Comune interessato) si beve per primo l'acqua ad ALTO rischio di contaminazione. 
MENTRE sono state raccolte 700 firme di Carpignanesi che bastava non firmassero ed il pozzo si faceva senza sentirli. 
MENTRE TUTTO ATTORNO SUCCEDE QUESTO IL COMUNE DI CARPIGNANO SESIA TRULLO TRULLO CHE TI FA ?? 
Manda la pubblicità e vota in consiglio comunale a colpi di maggioranza contro l'idea balzana di dire di no ai pozzi!! 
Ah come siamo tutti più tranquilli ora..............

sabato 2 giugno 2012

PROPOSTA DI DELIBERA AL COMUNE DI CARPIGNANO S. SUI POZZI DI PETROLIO

Premesso
 - che in data 12 marzo 2102 la società ENI s.p.a. con sede a Roma, Piazzale Enrico Mattei n. 1, ha presentato domanda di pronuncia di compatibilità ambientale per il progetto “Permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi “Carisio” – pozzo esplorativo denominato Carpignano Sesia 1”; 
- che la stessa relazione di accompagnamento rileva numerosi punti di criticità; 
-che interventi di prospezione e di eventuale sfruttamento dei potenziali giacimenti petroliferi provocherebbero profondi squilibri nel delicato assetto idrogeologico; 
- che eventuali rotture di tubazioni in fase di produzione di idrocarburi comporterebbero la fuoriuscita di fluidi nel sottosuolo con irrimediabili inquinamenti delle falde acquifere e del terreno; 
- che nella zona interessata dal permesso di ricerca, ricadente nel territorio di Carpignano Sesia , vi sono sorgenti diffuse che immettono acqua nell'acquedotto comunale oltre che in quello del capoluogo di Provincia; - che il Territorio di Carpignano Sesia si trova completamente in una Zona denominata “Area di ricarica delle falde utilizzate per il consumo umano”; 
- che un eventuale coltivazione di idrocarburi , non solo nell’area ricadente nel territorio di Carpignano Sesia, ma anche nelle zone limitrofe , costituirebbe un grave rischio per le acque sorgive; 
- che dev’essere evitato qualsiasi intervento che comporti anche una sola probabilità di arrecare inquinamento alle strategiche risorse idriche sotterranee; 
- che la perforazione esplorativa si effettuerebbe in una zona a destinazione agricola a ridosso dell'abitato e del fiume Sesia (a regime torrentizio e soggetto a frequenti esondazioni), nonché nei pressi di aree a valore ambientale sito di Interesse Regionale con codice: IT1150009 e pertanto sottoposto alla Direttiva CEE 92/43;
 - che lo svolgimento dei lavori di perforazione comporterebbe un elevato inquinamento acustico con danno per la popolazione; 
- che l'elevata illuminazione continua della zona in oggetto, per cui nelle ore notturne ci sarà sempre una luce crepuscolare, è molto dannosa al mantenimento del bioequilibrio della fauna dell’area biotipica definita Bosco dei Preti (circostanza riconosciuta anche da Eni nella sua relazione); 
- che l’estrazione del petrolio potrebbe provocare il cosiddetto fenomeno di subsidenza che nasce dalla conseguenza diretta dalla variazione di pressione cui è soggetto il fluido contenuto nei pori della roccia a seguito della sua estrazione su un territorio come il nostro già soggetto a rischio alluvionale;
 - che l'attività richiesta da Eni comprometterebbe la bellezza e la serenità dei luoghi, con ripercussioni fortemente negative in termini di attrattività turistica dell’intero territorio; 
- il nostro territorio rappresenta il luogo ideale per lo sviluppo di un’agricoltura di qualità ecocompatibile in grado di offrire produzioni tipiche eccellenti con prodotti di filiera ancora “sani” perchè ottenuti in un contesto ambientale ancora integro IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO che la richiesta di permesso e quanto in essa prospettato è in contrasto con l’utilizzo delle risorse idriche , con la salvaguardia della sicurezza sociale, la tutela del territorio nonché con tutti gli altri programmi di politica economica, culturale, ambientale, dell’area oggetto di istanza; RITENUTO - necessario fare opposizione all’avviso in oggetto per impedire la ricerca di gas ed idrocarburi e l’apertura di pozzi esplorativi sul territorio del Comune di Carpignano Sesia interessato dall’istanza della Eni S.p.A.; 
- che le attività di estrazione di idrocarburi rappresentano un rischio insostenibile per le comunità interessate, atteso che un minimo inconveniente durante le varie fasi estrattive avrebbe dei riflessi incalcolabili in termini di danno alle Comunità, soprattutto con riferimento alla distruzione della risorsa naturale "ACQUA" che bisogna tutelare, salvaguardare e preservare ad ogni costo , in quanto risorsa che deve essere sfruttata per sempre , anche e soprattutto dalle generazioni future; 
- che i profitti da estrazione non giustificano per nessun motivo , la consegna alle generazioni future un territorio degradato o inquinato; 
- che è necessario tutelare in prima istanza la salute dei cittadini della Comunità; 
Dato atto che sulla presente proposta non è richiesto il parere di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 267/2000, trattandosi di atto di indirizzo; 
Con votazione espressa per alzata di mano dai Consiglieri presenti: 
voti favorevoli: astenuti: contrari: 
DELIBERA (a favore/contro) 
Per effetto delle motivazioni espresse in precedenza che qui si intendono riportate e trascritte: 
1. di opporsi al rilascio del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi convenzionalmente denominato pozzo “Carpignano Sesia1, di cui all’avviso pubblico trasmesso da Eni spa il 12 marzo 2012; 
2. di dichiarare la propria contrarietà alla ricerca di idrocarburi ed all’apertura di pozzi esplorativi sul territorio del Comune di Carpignano Sesia, nonché in tutti i Comuni interessati dall’ "AVVISO" sopracitato; 3. di chiedere alla Regione Piemonte di tener conto nella procedura di valutazione di impatto ambientale, quanto fin qui evidenziato; 
4. Di trasmettere copia della presente deliberazione alla Regione Piemonte ed alla Eni spa.

venerdì 11 maggio 2012

LA PREFETTURA STA PERDENDO LA PAZIENZA...

L'abbiamo detto due volte in Consiglio Comunale: la seconda volta il sindaco ha sostenuto che stavamo facendo propaganda, perchè c'era la sala piena di gente. Se sostenere che chiedere di rispettare la legge significa fare propaganda, lo faremo sempre. Ma, allora, secondo i nostri amministratori sta forse facendo propaganda anche il Vice Prefetto?


La lettera in formato pdf

giovedì 3 maggio 2012

SENTIAMOCI TUTTI COINVOLTI


A difesa della salute dei nostri figli e dell’ambiente diciamo

NO AL POZZO DI PETROLIO

L’area del pozzo di petrolio a Carpignano Sesia dista poche centinaia di metri dalle CASE e soli 500 metri dal fiume Sesia.
Il pozzo di petrolio non è solo un “buco nel terreno”
Sonderanno a oltre 4000 metri di profondità.
Per l’estrazione è necessario utilizzare fanghi e fluidi, così detti “perforanti”, contenenti sostanze inquinanti e nocive per l’ambiente e per l’uomo.

ALCUNE PROBABILI CONSEGUENZE DELLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE:

Inquinamento delle falde acquifere e contaminazione del suolo e del sottosuolo.
Inquinamento atmosferico dovuto alle esalazioni dei gas nocivi, nonché alla circolazione di autocisterne e mezzi di servizio.
Patologie quali disturbi circolatori e del sistema endocrino, insorgenza di tumori, danni polmonari, aborti spontanei, asma;
Gravi danni all’agricoltura (in Basilicata, dove la presenza dei pozzi è massiccia, non si producono più vino e mele; tracce di idrocarburi sono state rilevate persino nel miele).
Ripercussioni negative sull’occupazione, le imprese e l’economia locale.
Perdita del valore degli immobili.

I DANNI AMBIENTALI E ALLA SALUTE NON HANNO PREZZO


COMITATO DIFESA NOSTRO TERRITORIO





domenica 29 aprile 2012

3/5: MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL COMITATO DNT

Il 3 maggio, in occasione del sopralluogo dell'Eni, il Comitato DNT (Difesa del Nostro Territorio) ha organizzato una manifestazione alla quale invita tutti a partecipare. Questo il testo del volantino:


3 MAGGIO 2012 H. 9.30



ENI?? NO GRAZIE!!


IL 3 MAGGIO L'ENI EFFETTUERA' IL PRIMO SOPRALLUOGO PRESSO IL SITO DESTINATO ALLA TRIVELLAZIONE........


PRATICAMENTE BUSSERA' A TUTTE LE NOSTRE PORTE........


TENIAMOLA FUORI !!


PARTECIPIAMO NUMEROSI AL CORTEO ORGANIZZATO DAL COMITATO DNT



DICIAMO NO AL POZZO

venerdì 27 aprile 2012

VOGLIONO COMPRARE NOI E LA NOSTRA SALUTE


Accortosi che la strada non è spianata come forse si aspettava o gli era stato prospettato, l’eni (anzi l’altro socio-paritetico-Petroceltic) alza la posta e usa l’unica arma a sua disposizione e a cui qualcuno è sensibile: il denaro. http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/5285/
I dati continuano a cambiare: in assemblea pubblica ci hanno detto che il giacimento non è stimabile finchè non si è fatto il pozzo esplorativo, ma che dovrebbe aggirarsi sugli 80.000.000 di barili. Improvvisamente diventano 245.000.000 (più di tre volte-sarebbe un giacimento più grande di quello di Trecate-Villafortuna, dove ci sono 15 pozzi): basta cambiare la stima e così le royalties aumentano e magari abbocca qualcuno in più…


Vogliono comprare noi e la nostra salute…


E a basso prezzo.


P.S. di fronte alla Provincia (ieri) le possibilità di successo (cioè di arrivare ai pozzi produttivi) sono passate dal 15% dell’assemblea pubblica al 20-40% (altro dato ballerino a seconda dell’interlocutore).

venerdì 20 aprile 2012

A PROPOSITO DI ROYALTIES



Pozzo esplorativo di Carpignano 1: quali sono i motivi dei sì?
Sembrerebbe essere uno solo: $$$$$$$$$$$. "Siamo in periodo di crisi, bisogna trovare nuove entrate", "Risolveremo i problemi del paese", "Non pagherete più l'IMU" e altre amenità del genere...
Vediamo in cosa consiste tutto questo.
Ai Comuni (e sottolineiamo ai Comuni, non al Comune) spetta l'1,05% del ricavo della produzione annuale. Sulle prime 20.000,00 tonnellate, le royalties non vengono pagate per legge. Verranno pagate quando il pozzo sarà produttivo; i tempi per la concessione sono lunghissimi: 9 anni, quindi ben che vada si prenderanno tra 9 anni, a cui aggiungiamo i 41 mesi necessari per la concessione del pozzo esplorativo (tot. circa 12 anni). Naturalmente se il pozzo diventerà produttivo... Se no avremo il danno e la beffa, perchè il Comune non percepirà nulla.

Fonte dei dati: Ministero delle Attività Produttive

Allegato: Studio Ministero

P.S. Chiamiamo le cose con il loro nome: le cosiddette royalties si chiamano "Compensazioni per il Territorio" (evidentemente per il danno ambientale)

CONSEGUENZE DEI POZZI


lunedì 5 marzo 2012

10.000 VISITE AL SOTTOSCALA!





A fine febbraio Il Sottoscala ha superato le 10.000 visite!
Oltre alle 3500 visualizzazioni che ha raggiunto questo blog. 

Si tratta di un risultato eccezionale quanto inaspettato per il nostro sito.
In poco più di due anni di vita sono molte le questioni relative alla vita e alla politica locale che abbiamo toccato.
Ringraziamo tutti voi per l'attenzione che ci avete riservato.

sabato 25 febbraio 2012

RIMBORSO CANONE DEPURATORE

 
Nei negozi di Carpignano sono apparsi dei volantini che invitano i Carpignanesi a recarsi allo sportello in Municipio per compilare i moduli per i rimborsi del depuratore.
E' lodevole che il Comune abbia ripreso l'iniziativa da noi portata avanti quasi 3 anni fa (e che aveva osteggiato).
Chi non avesse ancora fatto domanda può farlo tramite il link qui sotto.
Chi l'avesse già fatta nel 2009 o 2010 ha già fatto i passi necessari. Per essere più realista del re, se vuole, può ripetere la richiesta anche on-line, tramite il sito di Acqua NovaraVco o inviare un fax del modulo allegato.
Non è necessario recarsi in Comune e sopportare file per avere il rimborso.


Il link per la richiesta di rimborso

domenica 19 febbraio 2012

ORDINANZA SUI CANI


Il sindaco ha emesso un'ordinanza riguardante il comportamento che devono tenere i proprietari dei cani in luogo pubblico (particolarmente nelle strade del paese).
Vengono richiamate semplici  norme di civiltà che, nel caso in cui non saranno rispettate, verranno sanzionate.


Il testo dell'ordinanza

sabato 3 dicembre 2011

E' PEGGIO LA TOPPA DEL BUCO!


Non ci aspettavamo di dover discutere anche quando la legge è chiarissima.
Pubblichiamo il testo dell'intervento nel Consiglio del 29/11/2011:



"Il 7 settembre 2011 la Giunta Comunale ha approvato una variazione al bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013.



Si tratta di variazioni di importo rilevante, il cui dettaglio è allegato alla delibera che i consiglieri hanno potuto esaminare e di cui quindi siamo tutti a conoscenza.


La Giunta può adottare variazioni di bilancio quando esistono motivi di urgenza, come stabiliscono gli articoli 42 e 175 del T.U. sugli Enti Locali Detti atti devono essere ratificati dal Consiglio Comunale entro 60 giorni o entro il 31 dicembre se i sessanta giorni scadono dopo il 31 dicembre.


Così recita il 4° comma dell'art. 175: “Ai sensi dell'articolo 42 le variazioni di bilancio possono essere adottate dall'organo esecutivo in via d'urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine.” Si tratta dell'articolo citato nel corpo della delibera n. 38.


I termini per la ratifica del provvedimento della G.C. scadevano dunque il 6 novembre. Dal 7 la delibera è decaduta per legge.


Ci risulta difficile capire perchè non si è provveduto a sottoporla al Consiglio Comunale entro il termine del 6 novembre (per esempio nel Consiglio che si è tenuto il 29 settembre), se per dimenticanza, per inerzia dell'amministrazione o altro.


All'ODG del Consiglio odierno viene proposta “la ratifica deliberazione G.C. n. 38 del 7/9/2011 Variazioni al bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011/2013- 2° provvedimento”.


Essendo la delibera decaduta, non è più possibile ratificarla, l'articolo 175 parla chiaro.


Quello che può e deve fare il Consiglio Comunale è prendere provvedimenti riguardo ai rapporti eventualmente sorti fino al 6 novembre, non dopo, ma questo non è all'ordine del giorno e non siamo a conoscenza se questi rapporti esistano ed eventualmente quali siano. Anche qui il comma 5 del medesimo articolo 175 parla chiaro: “In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall'organo esecutivo, l'organo consiliare è tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell'esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata.”


Il Consiglio non può quindi ratificare la deliberazione della Giunta. Deve invece essere esplicitato al Consiglio se, in seguito a quella delibera, sono sorte delle obbligazioni, che vanno elencate e spiegate. Su questi rapporti il Consiglio deve prendere i provvedimenti ritenuti eventualmente necessari entro il 5 dicembre. La regolazione di questi rapporti dovrebbe, inoltre, avvenire sulla base degli accertamenti dell'entrata e/o dell'impegno della spesa effettuati entro il 6 novembre 2011; per l'eventuale quota di disavanzo si deve far fronte con fondi del bilancio comunale.


Per questa ragione non è possibile ratificare la delibera della Giunta Comunale n. 38 del 7 settembre 2011, come ci viene invece richiesto dall'ordine del giorno, perchè il Consiglio non può far rivivere un atto ormai decaduto."









giovedì 3 novembre 2011

NON CI INTERESSA CHE CI DIANO RAGIONE, PURCHE' CI ASCOLTINO

Maggio 2010: chiediamo la rimozione del tetto in eternit all'asilo. Se ne occupano i giornali e le televisioni locali. Ci viene detto che non c'è pericolo; la vernicetta magica ha risolto tutto. Mai fatte le verifiche. Il sindaco solleva una grande polemica e ci accusa di creare allarmismi.
Settembre 2010: otteniamo che il Comune faccia verificare il tetto dall'ARPA.
24 ottobre 2011: approvato il progetto per la rimozione dell'amianto.


Non pretendiamo  che ci diano ragione, basta che ci ascoltino.
La salute dei bambini è più importante!

domenica 2 ottobre 2011

QUESTA E' LA VERA POLITICA

"Impegno, assunzione di responsabilità, scelta consapevole di non ricercare successi o vantaggi personali, di non perseguire privilegi nemmeno per conto di terzi, ma percorrere nuovi sentieri con tutti gli uomini di buona volontà."