giovedì 3 maggio 2012

SENTIAMOCI TUTTI COINVOLTI


A difesa della salute dei nostri figli e dell’ambiente diciamo

NO AL POZZO DI PETROLIO

L’area del pozzo di petrolio a Carpignano Sesia dista poche centinaia di metri dalle CASE e soli 500 metri dal fiume Sesia.
Il pozzo di petrolio non è solo un “buco nel terreno”
Sonderanno a oltre 4000 metri di profondità.
Per l’estrazione è necessario utilizzare fanghi e fluidi, così detti “perforanti”, contenenti sostanze inquinanti e nocive per l’ambiente e per l’uomo.

ALCUNE PROBABILI CONSEGUENZE DELLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE:

Inquinamento delle falde acquifere e contaminazione del suolo e del sottosuolo.
Inquinamento atmosferico dovuto alle esalazioni dei gas nocivi, nonché alla circolazione di autocisterne e mezzi di servizio.
Patologie quali disturbi circolatori e del sistema endocrino, insorgenza di tumori, danni polmonari, aborti spontanei, asma;
Gravi danni all’agricoltura (in Basilicata, dove la presenza dei pozzi è massiccia, non si producono più vino e mele; tracce di idrocarburi sono state rilevate persino nel miele).
Ripercussioni negative sull’occupazione, le imprese e l’economia locale.
Perdita del valore degli immobili.

I DANNI AMBIENTALI E ALLA SALUTE NON HANNO PREZZO


COMITATO DIFESA NOSTRO TERRITORIO





1 commento:

Riccardo Di Palma ha detto...

La salute non è monetizzabile. Solidarietà e pieno sostegno alla popolazione che resiste.