sabato 4 agosto 2012

EROGAZIONE DI ACQUA MICROFILTRATA


Mi sembra di avere capito che funziona così:
- la ditta Botany srl fornisce acqua microfiltrata;
- i carpignanesi pagano un abbonamento annuo di 10 euro + 3 di deposito cauzionale + 6/10 centesimi il litro;
- Botany srl incassa questi soldi;
- i costi dell'investimento sono a carico di Botany srl (e ci mancherebbe altro!)




- il Comune concede gratis l'area dove si svolge l'attività;
- il Comune fornisce la corrente elettrica e la presa;
- il Comune crea il cosiddetto punto di captazione dell'acqua;
- il Comune controlla periodicamente l'acqua al contatore;
- il Comune pulisce e manutiene l'area esterna;
- il Comune paga i consumi dell'energia elettrica e dell'acqua.
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I costi a carico del Comune sono chiari, così come sono chiari i ricavi della ditta.
Qualcuno mi spiega che cosa ci guadagniamo e perchè dobbiamo sostenere questi costi?
PAGA SEMPRE PANTALONE?


La delibera della Giunta di Carpignano n. 37

giovedì 2 agosto 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPIGNANO VOTA NO AI POZZI


Il Consiglio Comunale di Carpignano ha finalmente preso una delibera contraria ai pozzi.
Dopo quasi tutti i Comuni vicini, finalmente anche il nostro ha preso posizione. E’ stato necessario ricorrere alla Consultazione Popolare per costringere questa maggioranza ad opporsi al progetto Eni-Petroceltic. Di fronte alla schiacciante vittoria dei NO, non sono rimasti più alibi e, al cospetto di una popolazione stradeterminata e un Consiglio Comunale a maggioranza contro i pozzi, con defezioni all’interno della stessa maggioranza, il sindaco e la giunta hanno dovuto, obtorto collo, schierarsi per il no, per non rischiare di trovarsi in minoranza. Si è così avuta l’unanimità, ma siamo ben consci che non si tratta di un voto deciso, non ci illudiamo che abbiano cambiato idea o di avere trovato dei nuovi alleati. E’ evidentemente una posizione politica di convenienza, vista la piega che hanno preso gli eventi. Basta vedere le dichiarazioni del sindaco che precedono il voto per capire che questo è stato strappato a denti stretti: ad un certo punto si è perfino lasciato scappare che, secondo lui, il 51% approvava l’operato dell’amministrazione (evidenziando quindi che l’amministrazione si trovava in contrapposizione con il fronte dei no).
Tutto ciò non sminuisce, ma esalta il lavoro del Comitato Dnt e dei cittadini che hanno saputo costringere chi era così reticente che più reticente non si può a schierarsi dalla nostra parte.
Un voto in più alla Conferenza dei Servizi: tra i paesi del circondario a non essersi schierati esplicitamente contro i pozzi rimane solo Sillavengo e, al momento, Lenta (Landiona non fa parte della Conferenza dei Servizi).