mercoledì 20 aprile 2011

..E IO PAGO ...IO PAGO


La nostra TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani) aumenta tutti gli anni, in particolare in questi ultimi due: è aumentata infatti del 10% - 15% nel 2010 e di un ulteriore 10% nel 2011. Le tasse si pagano per coprire i costi dei servizi, ma è una scelta dell’amministrazione chiedere al cittadino l’intera copertura o una parte di essa.



Lo sappiamo che i tempi sono difficili e i Comuni non hanno grandi risorse, ma perché i nostri amministratori hanno deciso di aumentare l’aliquota sui rifiuti tanto che lo scorso anno i cittadini di tasca loro hanno coperto il 98% delle spese di tale servizio ?


Se si trovano i soldi per pagare un riconoscimento aggiuntivo al Segretario comunale, se si sceglie la ditta più cara per l’appalto del fotovoltaico, oltre tutto senza una vera gara d’appalto, se si sono spesi 600.000 € per una scatola vuota quale si presenta la biblioteca, perché non si trovano i soldi per alleggerire le tasse dei carpignanesi ?


Queste tasse sono pagate da tutti, poveri e ricchi e quindi sarebbe opportuno in questi “miseri tempi ” avere un’attenzione particolare alle condizioni delle famiglie, a coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese.


Perché non abbassare i costi puntando sulla sensibilizzazione dei cittadini per migliorare la raccolta differenziata, che ci vedeva comune virtuoso fino al 2004?


Forse i nostri amministratori vogliono essere in linea con la politica nazionale che ha toccato i massimi storici nella tassazione dei cittadini, noi però vorremmo far riflettere i contribuenti affinché prestino attenzione alle scelte che questa amministrazione sta facendo, anche in relazione ai grandi progetti sbandierati (sistemazione della piazza, sala polivalente ecc.), perché se opererà come per la biblioteca o il fotovoltaico saranno i nostri figli a pagare per questi comportamenti dissennati.

lunedì 11 aprile 2011

A VAL PUSE' IUN CAL MARCA CHE DUI CH'I GIOVU


…Solo che qui non si tratta di un gioco.
I nostri vecchi dicevano che quando si gioca a carte vale di più uno che segna i punti di due che giocano. Sembrerebbe che si stia verificando la stessa cosa.
I fatti: il 15 marzo si è svolto il Consiglio Comunale a Carpignano. Tra gli altri punti all’ordine del giorno, bisognava votare il rinnovo della Convenzione di Segreteria tra i Comuni di Biandrate, Carpignano Sesia e Sillavengo. Il testo proposto era lo stesso della Convenzione in scadenza.
Osserviamo subito in Consiglio che si rileva un’anomalia all’art. 4: il Segretario svolge servizio per 17 ore e 15’’ a Biandrate e per 15 ore e 15’’ a Carpignano, ma Biandrate ne paga lo stipendio per il 42% e Carpignano per il 48%. Ci viene detto che si tratta di un errore che sarà corretto.
Nella stessa seduta di Consiglio si è discussa la mozione “Direttore Generale” (di cui riferiamo a parte) e quindi chiediamo, coerentemente, che venga eliminato l’art. 8 della Convenzione che prevede l’attribuzione delle funzioni di Direttore Generale al Segretario. Questa è una condizione affinchè le minoranze votino a favore del rinnovo della Convenzione. Tutti d’accordo, tanto più che la legge del 2010 prevede che non possa più esistere il Direttore Generale nei Comuni con meno di 100.000 abitanti. A questo punto si vota e la Convenzione viene approvata all’unanimità con le variazioni proposte; addirittura il sindaco, dopo aver dato le massime rassicurazioni, dice:”noi l’approviamo così, poi gli altri Comuni ne dovranno prendere atto”…
Dopo qualche giorno, come di prassi, viene pubblicato il verbale della seduta, redatto dal Segretario Comunale, che non è altro che un resoconto di quanto si è detto, non si può inventare nulla, il Segretario deve comportarsi come un Notaio che scrive tutto ciò che è avvenuto in Consiglio. E’ per questo che ci stupiamo grandemente nel vedere che invece il verbale dice cose diverse da quelle dichiarate e votate in Consiglio: non solo l’art. 8 non è stato depennato, ma è stato modificato ad uso e consumo di qualcuno, riportando dichiarazioni e modifiche che non sono state fatte in Consiglio, nel maldestro tentativo di giustificare, anche per questa via, l’assurda delibera di riviviscenza del Direttore Generale, voluta dalla maggioranza e dal suo mentore.
Immediata la nostra protesta, inviata per competenza anche al Prefetto.
Il sindaco non riesce a fare altro se non affidarsi in tutto al suo nume tutelare, il Segretario, il vero “deus ex machina” di questa amministrazione: “appena torna il Segretario vi faccio spiegare da lui”.
Spiegare cosa?
Un verbale diverso da quanto deliberato in Consiglio Comunale?
E da chi? Dal massimo interessato alla questione?

giovedì 7 aprile 2011

SARA' QUESTO IL DESTINO DI CARPIGNANO?



E' preoccupante il continuo indebitarsi del nostro Comune per progetti per niente necessari.
Continuare così potrebbe portare il bilancio del Comune al dissesto.